Hai diritto all’assegno divorzile? Ecco cosa dice la Cassazione
- 17 AGENCY
- 4 apr
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Quando un matrimonio finisce, una delle questioni più delicate riguarda la gestione economica post-divorzio. Se ti stai separando e vuoi sapere se hai diritto a un assegno divorzile, una recente ordinanza della Corte di Cassazione (n. 22479 del 12 agosto 2024) ha chiarito alcuni principi fondamentali.
Cos’è l’assegno divorzile e come viene determinato?
L’assegno divorzile ha una doppia natura: assistenziale e perequativo-compensativa. Questo significa che non serve solo a garantire un sostegno economico all’ex coniuge che ne ha bisogno, ma anche a riconoscere i sacrifici fatti per la famiglia durante il matrimonio.
Per determinare l’assegnazione, i giudici non si limitano a valutare l’inadeguatezza dei mezzi economici del richiedente, ma considerano anche:
Il contributo fornito alla famiglia e al patrimonio comune;
Il sacrificio delle opportunità professionali e lavorative;
L’età e la possibilità di reinserimento nel mondo del lavoro.
Quando si ha diritto all’assegno divorzile?
Un caso recente ha coinvolto una donna che, su richiesta del marito, aveva lasciato il lavoro di parrucchiera per occuparsi della casa e dei figli. Questa scelta, presa nell’interesse della famiglia, ha avuto ripercussioni significative: Il marito ha potuto dedicarsi interamente alla sua attività imprenditoriale, garantendo un elevato tenore di vita alla famiglia. La moglie, invece, si è trovata esclusa dal mondo del lavoro per quasi vent’anni, con pochissime possibilità di rientro, specialmente a 60 anni.
Il peso della durata del matrimonio e delle circostanze familiari
Un altro elemento determinante nella decisione della Corte è stato la durata del matrimonio. Diciotto anni senza attività lavorativa hanno reso evidente il sacrificio fatto dalla donna. Inoltre, il tribunale ha tenuto conto della violenza domestica subita dalla moglie, elemento che ha portato all’addebito della separazione al marito.
Cosa insegna questa sentenza?
Questa ordinanza della Cassazione rafforza un principio chiaro:
Le scelte fatte durante il matrimonio devono essere considerate nel momento della separazione.
L’assegno divorzile non è solo un sostegno economico, ma un riconoscimento del contributo dato alla famiglia.
Il coniuge economicamente più debole ha diritto a una tutela adeguata, specialmente se ha sacrificato la propria carriera per la famiglia.
Conclusioni
Se ti trovi in una situazione simile, è importante conoscere i tuoi diritti e rivolgerti a un avvocato per valutare il tuo caso. Il messaggio della Corte è chiaro: la vita matrimoniale è un progetto comune, e nessuno dovrebbe subire conseguenze sproporzionate dopo la separazione.
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